Il laboratorio è strutturato in 3 incontri serali la prima data è il 17 aprile, 21 maggio, 18 giugno

IL NOSTRO CONFINE CI PORTA LIBERTA’ ED AMORE

 

Tratta dal libro “Donne che corrono con i lupi”.

 

Pelle di foca è la mia preferita, parla del canto doloroso che spesso noi donne e uomini sentiamo dentro e a cui difficilmente diamo ascolto.
Un canto che parla di creatività, libertà, leggerezza fantasia, tempo per noi.
La pelle in questo caso rappresenta uno stato affettivo e uno stato dell’essere, la pelle permette alla donna o all’uomo di sentirsi in sé. Se una donna o un uomo hanno la propria pelle diventano vigili su ciò che fanno, restano sempre all’erta e si chiedono sempre se ciò che stanno facendo è sano per loro.
Canto difficile da ascoltare, ma importante. Pena l’inaridimento.
Il tema della favola è perdita e ritrovamento dell’anima, che in questo racconto è simboleggiata dalla pelle.

Perdita della pelle:
la pelle in questo caso rappresenta uno stato affettivo e uno stato dell’essere; la pelle permette alla donna di sentirsi in sé ed essere vigile su ciò che fa.

 

PERDIAMO LA PELLE QUANDO NON PRESTIAMO ATTENZIONE A CIO’ CHE STIAMO FACENDO E A QUANTO CI COSTA

 

Farsi rubare tempo ed energie oltre le nostre possibilità non va bene. Spesso scambiamo l’amore con la dipendenza Ci vuole forza di volontà per superare queste relazioni.
Questa favola parla del furto aggravato delle risorse e del tempo di ogni donna e di ogni uomo servile verso gli altri.  Il mondo implora conforto, chiede i fianchi e i seni della donna. Mille mani sono tese, mille voci risuonano in cerca della nostra attenzione. Abbiamo talvolta l’impressione che, ovunque si volge lo sguardo, ci sia qualcuno o qualcosa nel mondo che ha bisogno, vuole, desidera.

 

I temi sono:

 

1.         il furto, spesso senza accorgersene la nostra essenza, la nostra natura più profonda viene derubata, spesso non c’è nessuna consapevolezza di questo furto. Ci sentiamo scarichi, privi di stimoli, voglia di fare ci muoviamo per essere approvati, ma senza rispetto per la nostra natura e i nostri tempi, ci sentiamo stanchi e cerchiamo compensazioni in fughe e distrazioni effimere.

2.         quello che invece è importate comprendere è: chi compie il furto, quale bisogno o paura ci portano ad accettare il compromesso.

3.         cosa accade se lasciamo che il furto della nostra essenza perseveri?

4.         come facciamo per decidere di tornare a casa, di tornare dalla nostra anima e cosa accade nel momento in cui la ritroviamo e dedichiamo tempo e attenzione alla nostra natura?

5.         quale qualità e aspetti di noi sono in grado di comunicare con la nostra parte profonda e con la nostra personalità, in modo da creare un ponte tra l’interno e l’esterno.