Date:

Fucecchio: 10/12/14 –  Milano: 15/12/14

 

Temi di questo incontro sono le ferite e la capacità di stare nel cambiamento.

Questo periodo è sempre intenso e carico di fatiche. Un ciclo importante sta per finire, il tempo della solitudine, della ricerca interiore ha creato forti dolori, strappi e questo ci rende stanchi e ancora il tempo di sanare le fatiche è lontano, ancora abbiamo bisogno di stare con la morte per prepararsi alla nuova nascita che è imminente.

Solo riuscire a metabolizzare il dolore toccato può rendere fertile il nostro terreno.

I celti danno a questo periodo il nome di lunazione dell’aquila. Le aquile compaiono spessissimo nella tradizione celtica e, come tutti sanno, sono caratterizzate dalla velocità, da una vista acutissima e da vari poteri magici. Sono anche animali che simbolicamente aiutano il rinnovamento, il passaggio in un territorio nuovo.

Le riflessioni per questa lunazione, sono ispirate dai momenti aspri e faticosi tipici di questo periodo, Il simbolo della quercia ci aiuta ad affrontare i compiti che la ruota della vita ci chiede di eseguire.

La quercia resiste con la sua capigliatura e dà riparo e accoglienza a molte creature. La quercia è solida. Le sue radici scendono profondamente e la sua chioma si alza nel cielo rendendola forte e solida alle intemperie. Intorno e sul suo tronco si sono appoggiati e riparati uomini e animali e lei sostiene tutti. La quercia è vecchia, lei conosce l’anima delle creature che passano di lì, che siano farfalle che si nutrono di nettare o insetti e li osserva tutti con distacco e benevolenza. Per molti e molti anni osservando lo scorrere degli eventi.

La quercia è saggia, Lei sa grazie alla saggezza acquisita dei suoi anni che la distruzione, il freddo non durano, così come la distruttività, tutto tornerà ad essere più fertile e le ferite saranno rimarginate. Questo la quercia sa perché lo ha visto ripetersi per molti cicli.

Queste caratteristiche fanno della quercia un simbolo di protezione e di forza divina.

Questo sono le domande che vi invito a porvi in questo periodo dell’anno:

Che cosa è sacro per me?

Per che cosa rischierei me stessa/o?

Che ferita sono riuscita/o ad esplorare?

Che obiettivi ho?

Nella serata le costellazioni familiari ci aiuteranno a capire quali sono le nostre ferite e quanta forza di rigenerazione abbiamo in noi.